In attesa della fine questo fine 2012, il Budokan Torre del Greco vi offre questo bellissimo video... OSU!
La Scuola Budokan Kyokushinkai costituisce la prima associazione in assoluto, in tutta la provincia di Napoli, impegnata nella diffusione del Karate Kyokushinkai, stile di Karate tradizionale a contatto pieno. Facciamo parte della Organizzazione Italiana Karate Kyokushinkai - Kyokushin World Federation, presieduta da Sensei Tommaso Schirinzi, nostro Maestro dal 2001, della quale siamo, altresì, responsabili per la Regione Campania. OSU!
martedì 11 dicembre 2012
venerdì 28 settembre 2012
SPORT DA COMBATTIMENTO E ARTI MARZIALI CENSURATI IN TV! FACCIAMOCI SENTIRE IN MASSA: ECCO COME.
http://www.alexdandi.com/2012/09/sport-da-combattimento-e-arti-marziali-censurati-in-tv-facciamoci-sentire-in-massa-ecco-come/
E’ notizia di ieri, riportata dai maggiori quotidiani nazionali, che la commissione coordinamento sui palinsesti RAI ha deciso di bloccare la trasmissione serale degli sport considerati “violenti” (compresi gli sport olimpici di pugilato, judo, lotta e taekwondo) spostandoli ad orari di seconda serata con il famigerato “bollino rosso” per tutelare i minori: in parole povere si ritiene che questi sport siano diseducativi e quindi vengono nascosti ai minori. Come sappiamo lo sport non può essere violenza per definizione e quindi nascondendo queste discipline sportive ai più giovani gli si impedirà di apprendere la differenza tra la vera violenza e una sana competizione fisica ma leale. Invece di “incassare” attoniti questo assurdo provvedimento possiamo provare a contrattaccare nel nostro piccolo, non credete? Partendo dal principio che Twitter è un mezzo potentissimo per ottenere l’attenzione dei media (come ho già spiegato in un precedente articolo) propongo quindi questa iniziativa.
ECCO COME FAR SAPERE AI MEDIA CHE GLI SPORT DA COMBATTIMENTO E LE ARTI MARZIALI NON DEVONO ESSERE CENSURATE DALLE TV PERCHE’ SIAMO IN TANTI A CREDERE NEI VALORI CHE TRASMETTONO
0. Se avete bisogno di ulteriori spiegazioni, saltate i punti e proseguite nella lettura delle considerazioni a fondo pagina e tornate a leggere qui appena sarete convinti.
1. Iscrivetevi a Twitter se ancora non lo avete fatto. E’ facile, veloce e gratuito.
2. Seguitemi su Twitter all’indirizzo @alexdandi per coordinarci in tempo reale oppure non seguitemi affatto se vi sto antipatico e fate di testa vostra ma comunque partecipare passando al punto 3!
3. IMPORTANTE! Scrivete nella giornata di sabato 28 Settembre (dalla mezzanotte di venerdì alle ore 7 della domenica mattina) il seguente messaggio : NO alla censura degli #sportdacombattimento perché trasmettono valori come rispetto e lealtà #sportdelfuturo
- Alla fine del messaggio potrete aggiungere un ulteriore hash tag (# seguito dal nome dello sport) che rappresenti il vostro sport, ad esempio: #mma #muaythai #judo #lotta #karate #boxe ecc…
- Potete anche cambiare il messaggio purché contenga gli hash tag #sportdacombattimento e #sportdelfuturo
4. OPZIONALE MA IMPORTANTE! Spedite il messaggio del punto 3 alle redazioni sportive di radio e tv di seguito riportate (sempre lo stesso messaggio per ogni redazione) :
@RaiTV @SkySport @Sport_Mediaset @EuroSportItalia @CorSport @tuttosport @Gazzetta_it @SportRepubblica @corriereit @RaiSportweb
5. Diffondete questa iniziativa tra amici e conoscenti a cui stanno a cuore gli sport da combattimento e le arti marziali con qualunque mezzo possibile (Facebook, Twitter, mail condividendo questo articolo ad esempio).
CONSIDERAZIONI
Ora, senza stare a sindacare su quanti e quali programmi siano più o meno educativi nell’attuale programmazione televisiva italiana, tutti noi appassionati e/o praticanti, sappiamo bene che gli sport da combattimento e le arti marziali sono discipline che hanno tra i loro punti di forza proprio il carattere educativo e disciplinare. Nella pratica e nell’insegnamento degli sport da combattimento è cosa nota che il rispetto del prossimo e la lealtà del confronto sono valori essenziali. Inoltre nei corsi di arti marziali si insegna il controllo del corpo e della mente, caratteristiche particolarmente utile nel controllo della “rabbia”, e non di rado le palestre insegnano ai più giovani anche piccole (ma non trascurabili) nozioni di vita civile come, ad esempio, la cura dell’igiene personale ed i più basilari principi di relazione sociale annullando così ogni forma di bullismo. Non per niente questi sport si sono rivelati efficaci nel togliere giovani difficili dalla strada: in questo senso basta leggere le biografie di tanti campioni del presente e del passato per rendersene conto.
Ad ogni modo la notizia è questa: la RAI relega gli sport da ring e le arti marziali ad orari di seconda serata. Facendo una riflessione più approfondita, dando uno sguardo alla programmazione degli sport da combattimento sulle reti private, ci accorgiamo che RAI non sta facendo altro che adeguarsi a quello che Mediaset e Sky (ed altre emittenti del pacchetto) stanno già facendo da tempo: relegare gli sport da combattimento alla tarda serata (o non trasmettendoli affatto) limitandone di fatto la visibilità (e di conseguenza la diffusione). Personalmente posso dire che con UFC siamo andati in prima serata (alle 21) solo in tre occasioni su oltre centocinquanta appuntamenti in due anni. E da quanto tempo non vediamo il pugilato ad esempio (Olimpiadi escluse)? La situazione non è migliore nelle altri reti da quello che vedo. In pratica i nostri amati sport sono roba da carbonari: vengono trasmessi solo al calare del sole e lontano da occhi innocenti! Fino ad oggi faceva eccezione la sola RAI ma a quanto pare non sarà più così.
La verità è che le associazioni per la tutela dei minori in Italia sono tante ed agguerrite e di fianco a battaglie sane e sacrosante prendono anche delle cantonate incredibili. Da sottolineare come Moige e Codacons in passato hanno già fatto diverse campagne contro gli sport considerati violenti. Questo tipo di associazioni sono particolarmente presenti a vari livelli (dal formale al personale) negli ambienti televisivi e le pressioni che esercitano possono essere molto forti, nel caso non vengano ascoltante le loro istanze, sono spesso pronte ad intavolare cause legali lunghe ed onerose. Ecco quindi che i programmatori di palinsesti agiscono in modo preventivo per evitare cattivi ritorni pubblicitari. Questo è quello che sta succedendo.
Ad essere maligni si potrebbe anche dire che sfruttando questo trucchetto della tutela dei minori alcuni “poteri forti” legati ad altri sport mantengono la loro leadership evitando che altri sport possano emergere tra le fasce più giovani della popolazione. Non sono forse gli sport da combattimento in forte ascesa in tutto il mondo soprattutto tra i giovani? Non sono le MMA, soprattutto attraverso UFC, lo sport che ha avuto la più rapida ascesa nel mondo negli ultimi dieci anni?
Non è infatti un caso che la notizia della “neo censura RAI” sia stata appresa con sgomento anche dal CONI che attraverso il suo presidente Giovanni Petrucci ha dichiarato: “…vietando ai minori la visione di tali sport si offende anche il senso comune e l’intelligenza di quei genitori che, sull’onda dell’entusiasmo dei recenti Giochi Olimpici di Londra, dove queste quattro discipline hanno contribuito al medagliere azzurro con sei podi (pari al 21,4%), hanno portato in massa i loro figli ad iscriverli nelle palestre di tutt’Italia di pugilato, judo, lotta e taekwondo. [...] La crescita di nuovi tesserati in tali sport procede amaramente di pari passo con l’assurdità di certe scelte di ottusa burocrazia che lo sport italiano respinge con fermezza e di cui avremmo fatto volentieri a meno”.
Insomma basta fare due più due per capire che gli sport da combattimento e le arti marziali non sono graditi ai piani alti del potere televisivo. I motivi per ora restano ignoti, ma qualche sospetto lo abbiamo.
Noi nel frattempo possiamo combattere su Twitter! Partecipa anche tu all’iniziativa!
E’ notizia di ieri, riportata dai maggiori quotidiani nazionali, che la commissione coordinamento sui palinsesti RAI ha deciso di bloccare la trasmissione serale degli sport considerati “violenti” (compresi gli sport olimpici di pugilato, judo, lotta e taekwondo) spostandoli ad orari di seconda serata con il famigerato “bollino rosso” per tutelare i minori: in parole povere si ritiene che questi sport siano diseducativi e quindi vengono nascosti ai minori. Come sappiamo lo sport non può essere violenza per definizione e quindi nascondendo queste discipline sportive ai più giovani gli si impedirà di apprendere la differenza tra la vera violenza e una sana competizione fisica ma leale. Invece di “incassare” attoniti questo assurdo provvedimento possiamo provare a contrattaccare nel nostro piccolo, non credete? Partendo dal principio che Twitter è un mezzo potentissimo per ottenere l’attenzione dei media (come ho già spiegato in un precedente articolo) propongo quindi questa iniziativa.
ECCO COME FAR SAPERE AI MEDIA CHE GLI SPORT DA COMBATTIMENTO E LE ARTI MARZIALI NON DEVONO ESSERE CENSURATE DALLE TV PERCHE’ SIAMO IN TANTI A CREDERE NEI VALORI CHE TRASMETTONO
0. Se avete bisogno di ulteriori spiegazioni, saltate i punti e proseguite nella lettura delle considerazioni a fondo pagina e tornate a leggere qui appena sarete convinti.
1. Iscrivetevi a Twitter se ancora non lo avete fatto. E’ facile, veloce e gratuito.
2. Seguitemi su Twitter all’indirizzo @alexdandi per coordinarci in tempo reale oppure non seguitemi affatto se vi sto antipatico e fate di testa vostra ma comunque partecipare passando al punto 3!
3. IMPORTANTE! Scrivete nella giornata di sabato 28 Settembre (dalla mezzanotte di venerdì alle ore 7 della domenica mattina) il seguente messaggio : NO alla censura degli #sportdacombattimento perché trasmettono valori come rispetto e lealtà #sportdelfuturo
- Alla fine del messaggio potrete aggiungere un ulteriore hash tag (# seguito dal nome dello sport) che rappresenti il vostro sport, ad esempio: #mma #muaythai #judo #lotta #karate #boxe ecc…
- Potete anche cambiare il messaggio purché contenga gli hash tag #sportdacombattimento e #sportdelfuturo
4. OPZIONALE MA IMPORTANTE! Spedite il messaggio del punto 3 alle redazioni sportive di radio e tv di seguito riportate (sempre lo stesso messaggio per ogni redazione) :
@RaiTV @SkySport @Sport_Mediaset @EuroSportItalia @CorSport @tuttosport @Gazzetta_it @SportRepubblica @corriereit @RaiSportweb
5. Diffondete questa iniziativa tra amici e conoscenti a cui stanno a cuore gli sport da combattimento e le arti marziali con qualunque mezzo possibile (Facebook, Twitter, mail condividendo questo articolo ad esempio).
CONSIDERAZIONI
Ora, senza stare a sindacare su quanti e quali programmi siano più o meno educativi nell’attuale programmazione televisiva italiana, tutti noi appassionati e/o praticanti, sappiamo bene che gli sport da combattimento e le arti marziali sono discipline che hanno tra i loro punti di forza proprio il carattere educativo e disciplinare. Nella pratica e nell’insegnamento degli sport da combattimento è cosa nota che il rispetto del prossimo e la lealtà del confronto sono valori essenziali. Inoltre nei corsi di arti marziali si insegna il controllo del corpo e della mente, caratteristiche particolarmente utile nel controllo della “rabbia”, e non di rado le palestre insegnano ai più giovani anche piccole (ma non trascurabili) nozioni di vita civile come, ad esempio, la cura dell’igiene personale ed i più basilari principi di relazione sociale annullando così ogni forma di bullismo. Non per niente questi sport si sono rivelati efficaci nel togliere giovani difficili dalla strada: in questo senso basta leggere le biografie di tanti campioni del presente e del passato per rendersene conto.
Ad ogni modo la notizia è questa: la RAI relega gli sport da ring e le arti marziali ad orari di seconda serata. Facendo una riflessione più approfondita, dando uno sguardo alla programmazione degli sport da combattimento sulle reti private, ci accorgiamo che RAI non sta facendo altro che adeguarsi a quello che Mediaset e Sky (ed altre emittenti del pacchetto) stanno già facendo da tempo: relegare gli sport da combattimento alla tarda serata (o non trasmettendoli affatto) limitandone di fatto la visibilità (e di conseguenza la diffusione). Personalmente posso dire che con UFC siamo andati in prima serata (alle 21) solo in tre occasioni su oltre centocinquanta appuntamenti in due anni. E da quanto tempo non vediamo il pugilato ad esempio (Olimpiadi escluse)? La situazione non è migliore nelle altri reti da quello che vedo. In pratica i nostri amati sport sono roba da carbonari: vengono trasmessi solo al calare del sole e lontano da occhi innocenti! Fino ad oggi faceva eccezione la sola RAI ma a quanto pare non sarà più così.
La verità è che le associazioni per la tutela dei minori in Italia sono tante ed agguerrite e di fianco a battaglie sane e sacrosante prendono anche delle cantonate incredibili. Da sottolineare come Moige e Codacons in passato hanno già fatto diverse campagne contro gli sport considerati violenti. Questo tipo di associazioni sono particolarmente presenti a vari livelli (dal formale al personale) negli ambienti televisivi e le pressioni che esercitano possono essere molto forti, nel caso non vengano ascoltante le loro istanze, sono spesso pronte ad intavolare cause legali lunghe ed onerose. Ecco quindi che i programmatori di palinsesti agiscono in modo preventivo per evitare cattivi ritorni pubblicitari. Questo è quello che sta succedendo.
Ad essere maligni si potrebbe anche dire che sfruttando questo trucchetto della tutela dei minori alcuni “poteri forti” legati ad altri sport mantengono la loro leadership evitando che altri sport possano emergere tra le fasce più giovani della popolazione. Non sono forse gli sport da combattimento in forte ascesa in tutto il mondo soprattutto tra i giovani? Non sono le MMA, soprattutto attraverso UFC, lo sport che ha avuto la più rapida ascesa nel mondo negli ultimi dieci anni?
Non è infatti un caso che la notizia della “neo censura RAI” sia stata appresa con sgomento anche dal CONI che attraverso il suo presidente Giovanni Petrucci ha dichiarato: “…vietando ai minori la visione di tali sport si offende anche il senso comune e l’intelligenza di quei genitori che, sull’onda dell’entusiasmo dei recenti Giochi Olimpici di Londra, dove queste quattro discipline hanno contribuito al medagliere azzurro con sei podi (pari al 21,4%), hanno portato in massa i loro figli ad iscriverli nelle palestre di tutt’Italia di pugilato, judo, lotta e taekwondo. [...] La crescita di nuovi tesserati in tali sport procede amaramente di pari passo con l’assurdità di certe scelte di ottusa burocrazia che lo sport italiano respinge con fermezza e di cui avremmo fatto volentieri a meno”.
Insomma basta fare due più due per capire che gli sport da combattimento e le arti marziali non sono graditi ai piani alti del potere televisivo. I motivi per ora restano ignoti, ma qualche sospetto lo abbiamo.
Noi nel frattempo possiamo combattere su Twitter! Partecipa anche tu all’iniziativa!
sabato 8 settembre 2012
Finalmente si ricomincia!
Si! Finalmente si ricomincia! Sono ripresi gli allenamenti presso il Budokan Kyokushinkai Dojo, e ci aspettiamo di accogliere altri nuovi allievi desiderosi di cimentarsi nel Karate Kyokushinkai..
Ci aspetta un anno ricco di incontri ed occasioni di crescita, fra esami, stage e competizioni, sia nazionali che internazionali.
Per questi primi mesi lavoreremo sulla preparazione atletica nonchè sull'assimilazione del programma di esame che, come ormai sanno i nostri studenti, è abbastanza vasto e impegnativo : il tutto in vista dei prossimi esami per il passaggio di grado di fine gennaio presso l'Honbu Dojo della OIKK di Sensei Schirinzi.
Non so ancora se prima di allora ci saranno altri eventi.. ma di certo il primo semestre del 2013 sarà abbastanza pieno : oltre agli esami di gennaio, ci sarà il campionato italiano open (a marzo, credo), il campionato europeo nonchè altre competizioni nazionali e internazionali open organizzate da altre sigle cui prenderemo parte; a maggio parteciperemo allo stage internazionale in Francia, tenuto da Shihan Kron, direttore tecnico della Kyokushin World Federation, in preparazione degli esami di I° kyu, Shodan, Nidan e Sandan dei primi di giugno, dove saremo esaminati oltre che dal nostro Sensei, anche da Shihan Kron medesimo!
A fine giugno, dopo gli esami, ci sarà poi il I° stage Campania della O.I.K.K. : "Il Kyokushin all'ombra del Vesuvio", organizzato proprio dal nostro Budokan nella splendida struttura che ospita il nostro Dojo, e che sarà tenuto da Sensei Schirinzi, e al quale, speriamo, parteciperanno in tanti, anche perchè sarà aperto ai praticanti di qualsiasi disciplina.
Ovviamente, ci sarà, per finire, il II° Summer Camp O.I.K.K. ...
Sembra presto parlare degli eventi dell'anno venturo, ma il tempo passa, in un batter d'occhio!
Quanto prima, presenteremo il calendario ufficiale delle nostre attività per l'anno 2012-2013, non prima, però, che sia pronto quello della nostra Federazione.. Stay Tuned!
OSU!
giovedì 30 agosto 2012
mercoledì 29 agosto 2012
martedì 28 agosto 2012
lunedì 27 agosto 2012
Kyokushin Summer Camp 2012 - O.I.K.K. K.W.F. Italia
Fantastico e massacrante il I° Summer Camp di Kyokushinkai della O.I.K.K.-K.W.F. Italia, condotto dal nostro Presidente, Sensei Tommaso Schirinzi.. due giorni intensissimi, cinque sedute di allenamento, una grande famiglia!
Grande Sensei Schirinzi! OSU!
P.S.: si prospetta un anno davvero interessante, tra gare e stages nazionali e internazionali, anche presso la sede del Budokan, con tutta probabilità a Giugno 2013 ..
Grande Sensei Schirinzi! OSU!
P.S.: si prospetta un anno davvero interessante, tra gare e stages nazionali e internazionali, anche presso la sede del Budokan, con tutta probabilità a Giugno 2013 ..
mercoledì 22 agosto 2012
Budokan & MMA
Il Budokan Kyokushinkai si sta facendo promotore per la organizzazione di un gruppo di studio di MMA (Mixed Martil Arts), sotto la guida di un istruttore certificato, da affiancare alla pratica del Kyokushinkai.. chi è interessato può contattare il sottoscritto.
martedì 21 agosto 2012
Ciao Mestre Marco...
Una tristissima notizia : è venuto a mancare un grande Maestro napoletano di Brazilian Jujitsu, Marco Galzenati, vero e unico punto di riferimento, nel napoletano, per chi avesse voluto cimentari in quella disciplina e nelle MMA .. una grandissima perdita.. non ho mai avuto modo di conoscerlo, gli ho scritto solo un paio di volte, ma era un uomo gentilissimo, disponibilissimo e di valore.. il mio pensiero va ai tanti amici, allievi e compagni di allenamento nonchè ai familiari.. con il cuore colmo di tristezza, perchè se ne vanno sempre i migliori.. OSU Mestre!
lunedì 20 agosto 2012
10th Kyokushin World Open tournament (Japanese TV)
10th Kyokushin World Open tournament (Japanese TV) - I.K.O. 1
Zen e Karate
Nel Karate, più che le tecniche e la forza, è importante quell'elemento spirituale che vi permette di muovervi e di agire in completa scioltezza.
Per entrare in questo stato vi sarà di grande aiuto la meditazione zen.
Quando diciamo che con la meditazione raggiungiamo l'imperturbabilità e l'assenza di pensieri, vogliamo soprattutto dire che con la meditazione riusciamo a vincere le emozioni dando pertanto agio alle nostre innate capacità di estrinsecarsi al massimo.
Quello stato di noncuranza di sè che si raggiunge tramite lo zen può essere paragonato a quello che aleggia intorno ad un artista quando crea. L'artista, mentre è tutto intento alla sua creazione, non pensa più a se stesso, nè al successo o alla prosperità che possano derivargli dalla sua creazione.
Colui che vuole intraprendere il karate non può ignorare lo zen e l'allenamento spirituale.
(Masutatsu Oyama, Karate vitale, rist. 1990)
P.s.: Approfondiremo il legame esistente tra Karate e Zen nei prossimi articoli... OSU!
domenica 19 agosto 2012
Le MMA, ovvero le Arti Marziali Miste
Da buon appassionato di Arti Marziali, mi è sembrato opportuno dedicare a un post ciò che è ormai considerato il top nel mondo delle Arti Marziali : le MMA, ovvero MIXED MARTIAL ARTS (Arti Marziali Miste).
Non ne sono un grandissimo esperto, non ne sono un praticante (purtroppo, anche se ho intenzione di affiancare la pratica del Judo accanto a quella del Kyokushin, per avere un minimo di familiarità con la dimensione della lotta, in piedi e al suolo) ma da molto tempo seguo gli incontri del maggior circuito mondiale, l'UFC (Ultimate Fighting Championship), facendo il tifo per i miei fighters preferiti (Machida, Anderson Silva, Ben Henderson, etc.)
Per chi fosse interessato, segnalo il blog dell'amico Andrea Bruni : http://mmacaferadio.blogspot.it/, tra i migliori blog sulle MMA che potete trovare in circolazione.
Per chi fosse interessato, segnalo il blog dell'amico Andrea Bruni : http://mmacaferadio.blogspot.it/, tra i migliori blog sulle MMA che potete trovare in circolazione.
Con il termine arti marziali miste (abbreviato spesso in MMA, acronimo del termine inglese Mixed martial arts, e a volte impropriamente chiamate free fight, no holds barred o vale tudo) si indica uno sport da combattimento a contatto pieno il cui regolamento consente l'utilizzo sia di tecniche di percussione (cioè calci, pugni, gomitate e ginocchiate), sia di tecniche di lotta (come proiezioni, leve e strangolamenti). Una competizione di MMA inizia con il combattimento in piedi che può proseguire a terra e gli atleti possono vincere ai punti, per KO o per sottomissione (cioè costringendo l'avversario alla resa tramite leva o strangolamento). Gli atleti di MMA, in genere, si allenano per il combattimento in piedi nella muay thai, nel pugilato e nella lotta libera, e per il combattimento a terra nel grappling e nel brazilian jiu jitsu No-Gi.
Il termine deriva dal fatto che il formato è concepito all'origine come punto di confronto fra differenti discipline; ma nel corso degli anni, adattando le tecniche di ognuna al nuovo scenario, combinando stili diversi fra loro e studiando strategie funzionali al contesto di questo sport, secondo alcuni giudizi le arti marziali miste avrebbero imboccato un loro sentiero per cui si starebbero evolvendo verso uno stile a sé stante. In genere chi compete nelle gare professionistiche di MMA si è comunque specializzato in qualche sport da combattimento particolare, che pratica di base regolarmente o che ha appreso per focalizzare quel tipo di scontro all'interno di un match di arti marziali miste.
Attualmente esistono nel mondo diverse organizzazioni di MMA professionistiche la più famosa delle quali è l'americana Ultimate Fighting Championship (UFC).
L'unica Federazione Internazionale riconosciuta dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale) che gestisce le MMA e il grappling è la FILA che in Italia per le MMA e il grappling è rappresentata dalla Federazione Italiana Grappling MMA (FIGBJJMMA, federazione italiana grappling,brazilian jujitsu, mma).
In Italia il CONI ha riconosciuto e autorizzato in via esclusiva la FIJLKAM-FIGMMA a disciplinare e gestire lo sport delle MMA.
Il termine non va confuso con le arti marziali ibride, nonostante il concetto di fondo sia simile e sia frequente nel circuito delle MMA che gli atleti combinino la pratica e la conoscenza di vari particolari sport da combattimento per ottenere una combinazione flessibile di stili ("cross-training").
(fonte Wikipedia : per leggere l'intera voce, molto ben fatta : http://it.wikipedia.org/wiki/Arti_marziali_miste)
Sensei Schirinzi, Branch Chief italiano per la KWF, al Summer Camp di Papendal (Olanda)
sabato 18 agosto 2012
Un bel sito dove allenarsi nella teoria del Kyokushinkai
http://www.karatetest.com/ è il link ad un sito molto interessante ed utile per chi vuole cimentarsi nella teoria del Karate Kyokushinkai..
Basta effettuare il login e si potrà accedere a tutte le funzioni del sito, con la spiegazione dei kata e dei kihon suddivisi per grado, dal 10° kyu al I Dan.
Insomma, un mezzo in più per studiare al meglio la nostra amatissima Arte Marziale!
OSU!
Principi didattici delle Arti Marziali
Esistono dei punti essenziali da sottolineare riguardo il
training nell’Arte del Combattimento: tali punti riguardano sia l’apprendimento
delle tecniche di combattimento che l’acquisizione di una adeguata impostazione
caratteriale, elemento quest’ultimo imprescindibile per il corretto
apprendimento dell’Arte.
CONCENTRAZIONE
"fare il vuoto nei pensieri significa raggiungere un
naturale stato di meditazione"
La concentrazione ha due significati differenti molto
importanti: il primo si identifica con il "fare attenzione"; è
essenziale, durante le lezioni, essere costantemente attenti alla valutazione
dei limiti entro i quali si deve praticare. Gli incidenti, nel dojang,
avvengono spesso quando gli studenti non si attengono scrupolosamente alle
indicazioni dell’Insegnante oppure perdono di vista i propri limiti personali.
Quando si praticano tecniche marziali è necessario pensare intensamente e
costantemente a quello che si sta facendo.
Il secondo significato è quello di "concentrazione come
stato di coscienza" che, durante la lezione, determina un’elevata
ricettività all’apprendimento. Tale stato è correlato ad una "mente calma",
in quanto, come veniva insegnato nel passato ai guerrieri: "una mente
calma è libera dalle esitazioni".
PAZIENZA E PERSEVERANZA
"Se una persona si impone di imparare ha sicuramente
successo"
Nulla può essere acquisito senza pazienza e la perseveranza
è il prezzo da pagare per ottenere la Conoscenza. Non si può ottenere nulla che
abbia realmente valore senza sacrificio: "Le estati sono calde e gli
inverni freddi: questa è la condizione umana!". La Conoscenza arriva a
coloro che hanno la pazienza di sacrificarsi e di insistere nel sacrificio,
riconoscendo l’umile condizione della propria ignoranza.
SINCERITA’ E SERIETA’ NELLA PRATICA DELL’ARTE
"Se non si pratica regolarmente non si fronteggia il
nemico…"
La perfezione delle tecniche richiede "abitudini
radicate" ed un’attitudine mentale all’introspezione. Gli esercizi, a
prescindere dal numero di volte che vengono ripetuti, rappresentano una perdita
di tempo se eseguiti male o senza attenzione. Il tempo che ognuno di noi spende
nel dojang è prezioso. La perfezione delle tecniche richiede che divengano una "seconda
natura della persona" e quindi azionabili "di riflesso". Se si
necessita di pensare alla tecnica con la quale reagire ad una data situazione è
già troppo tardi perché la situazione è cambiata. La perfezione nelle Arti
Marziali è simile ad un gioiello: "prima che venga tagliato e pulito è
solo una pietra grezza; se nessuno lo taglia e pulisce non è possibile
conoscerne l’intrinseca bellezza". L’allenamento nell’Arte è "pulire
e tagliare".
VELOCITA’
"Giudica le possibilità e valuta l’opportunità di
agire: cogli la prima opportunità e sii veloce"
Tutte le tecniche richiedono velocità. Esistono tante
tecniche di difesa in relazione ad una tecnica di attacco ma le tecniche devono
essere sviluppate nella più grande velocità ed efficienza.
CONSERVAZIONE DELLE ENERGIE
"La Forza Interiore deve essere prima trattenuta e poi
rilasciata"
Uno degli aspetti più complicati da insegnare nelle Arti
Marziali è proprio a conservare l’energia ed a rilassare il corpo in condizioni
di stress. Il Ki (Energia Interna) non può essere rilasciato se il corpo non è
libero da tensioni interne e paure. La tensione è una delle fondamentali cause
di consumo di energie: anche quando il corpo non è in moto ci si può stancare
facilmente solo per il fatto di essere sotto tensione. Quando si è calmi non si
esita.
Naturalmente, "conservazione delle energie"
significa anche accettare l’affaticamento, in quanto la ripetizione delle
tecniche in condizione di stanchezza è pericoloso e fa acquisire "comportamenti
corporei scorretti".
RISPETTO ED OBBEDIENZA
"Tutti i sistemi in natura operano nel rispetto di
regole"
In ogni Arte Marziale ci sono aspetti che la rendono
pericolosa. Porre un’arma nelle mani di uno sconosciuto o, più propriamente, "tirar
fuori le armi dal suo corpo"è una esperienza ?. In questo senso, una delle
prove fondamentali per l’accettazione dello studente è vedere se è
sufficientemente umile da subordinare il proprio "ego" alle regole
del dojang e propriamente attento alla pericolosità dello "strumento
marziale" che gli si sta affidando.
VANITA’
"Un grande ego è sinonimo di una piccola mente"
E’ semplice essere vanesi quando ci si confronta con persone
che sanno meno di noi. Lo studente di Arti Marziali deve comprendere, invece,
quanto poco di conosce. Ci sono moltissime tecniche e quindi, occorrono anni
per completare lo studio ed alla fine probabilmente non riuscirebbe ad
impiegarne nel modo corretto nessuna. Quanto detto serve a far capire che "quando
un pesce vive in una vasca pensa che la vasca è il mare" ma questo è
naturalmente sbagliato: significa solo che il pesce è ignorante.
venerdì 17 agosto 2012
Corsi al Budokan per l'anno sociale 2012-2013
L'A.S.D. Budokan Kyokushinkai e lo SwimmingClub Quattroventi (Ercolano, Napoli) comunicano che a partire dal 4 settembre ricominceranno i corsi di Karate Kyokushinkai per l'anno sociale 2012-2013 :
- come l'anno scorso, la quota mensile è di euro 40,00;
- per i nuovi iscritti la prima quota vale per i primi due mesi;
- non è prevista alcuna quota di iscrizione se non quella alla Federazione Nazionale di Karate Kyokushinkai (O.I.K.K. - K.W.F. Italia);
- per chi volesse aggiungere l'allenamento in sala pesi (altamente consigliato), è prevista un'aggiunta di euro 20,00 : in questo caso bisogna versare la quota annuale di iscrizione pari ad euro 15,00.
I corsi, che da quest'anno saranno integrati anche con il regolamento "budokan shinken shobu" (combattimento con pugni al volto e clinch prolungato) si terranno, come sempre, i giorni martedi e giovedi dalle 20.00 alle 21.30 e il sabato dalle 18.00 alle 19.30.
Sono previsti allenamenti mattutini domenicali dedicati specificamente ai diversi aspetti della nostra disciplina : kihon, kata, goshin (difesa personale) e kumite.
Vi aspettiamo numerosi!
OSU!
Alcune immagini del nostro Dojo e della struttura che ci ospita (Swimming Club Quattroventi) :
L'interno del nostro dojo (stiamo lavorando per posizionare il parquet, materassini e sacchi)
L'esterno della struttura ospitante : la spiaggetta privata, dove ci alleniamo quando possibile, e le piscine, dove ci rilassiamo dopo gli allenamenti (ovviamente nel periodo estivo)
La conoscenza delle forme (kata)
Sensei Ryu Narushima durante un passaggio del kata Garyu
- a cura di Davide Sorrentino -
Le Forme, oltre ad essere un importante mezzo per la
trasmissione della Tradizione dell’Arte Marziale, del suo contenuto “marziale”,
e quindi delle tecniche di attacco e di difesa, di conoscenza dei punti
vulnerabili del corpo umano, aspetti, questi, più o meno esoterici, nascondono
un aspetto, forse, più importante : quello di essere un mezzo di “educazione”
del proprio corpo e della propria mente.
Questo è sicuramente un lato fondamentale nell’apprendimento
delle forme in un’epoca, come quella in cui viviamo, dove il nostro organismo,
inteso quale unità di mente e corpo, è sottoposto ad ogni genere di stress.
Ritengo che questo rappresenti un percorso parallelo obbligatorio
nello studio delle forme, se non si voglia apprenderle per il sol fine della
difesa personale, laddove il primo presenta contenuti sicuramente ancora più
profondi del primo.
Mi è sembrato, pertanto, opportuno riportare, riadattandolo
in alcuni punti, qui un articolo apparso sull’ultimo numero della rivista di
Arti Marziali “Budo International” intitolato, appunto, <<La conoscenza
delle Forme>> scritto dalla Dott.ssa Rosa Maria Distefano (responsabile
del settore di psicologia della International Muay Thai Federation).
Introduzione
Ogni nuovo allenamento marziale comporta fatica, sudore,
tenacia e dolore, tutto questo per carpire ogni volta qualche segreto in più
dell’Arte che studiamo. Ma non finisce qui : ogni volta che ci alleniamo ciò
che guadagniamo di veramente prezioso sono i nuovi indizi su noi stessi, sul
nostro modo di muoverci e di pensare. Negli allenamenti dove ci si sbizzarrisce
nello scambio di tecniche, spesso, l’adrenalina sale alle stelle, lo scambio è
eccitante, ma il rischio è che, oltre ad una sensazione di gran frastuono,
null’altro si sia incamerato.
Nello studio delle forme, invece, l’atmosfera cambia in
maniera surreale, improvvisamente il fracasso si quieta ed entriamo in un clima
che possiamo definire meditativo. Ogni qualvolta ci si dedica allo studio delle
forme, infatti, si crea inevitabilmente un’atmosfera che evoca la meditazione.
La concentrazione sull’atto è tale da convertirsi sull’atto stesso. La
realizzazione di una condotta meditativa, però, è solo una delle numerose
risorse che è possibile scoprire allenandosi nello studio delle forme (…).
La concentrazione su sé stessi
Attraverso lo studio delle forme la prima qualità che
possiamo acquisire è la capacità di mantenere fissa la concentrazione su sé
stessi. La concentrazione, in primo luogo, è fisica : dobbiamo scoprire come
gestire e mantenere ogni nostra espressione aderente al centro del nostro corpo,
e ciò anche attraverso una corretta respirazione. Esattamente come la terra
gira intorno al sole, mantenendosi aderente alla rotazione sul suo asse
centrale.
Intorno al nostro asse centrale anche noi abbiamo un punto
ben preciso dal quale hanno origine tutti i nostri movimenti. Individuando tale
punto con la zona che si irradia intorno all’ombelico, a partire da un punto
situato tre-quattro centimetri sotto di esso, che i coreani chiamano dan-geum,
i giapponesi hara e i cinesi dan t’ien; n.d.r.) tutto il resto si muove a
raggiera sia verso l’alto che verso il basso. Se i nostri spostamenti si
realizzano attirati dall’energia che si sviluppa da quel determinato punto,
allora capiremo come braccia e gambe si muovono a partire da uno stesso punto
centrale che attraverso il nostro addome, fino alla schiena.
La scoperta di questo territorio interno a noi stessi,
sicuro come la nostra casa, dal quale si originano tutti i nostri movimenti di
espressione verso l’esterno, potrà rendere ogni nostra espressione più radicata
e contemporaneamente ci renderà più consapevoli delle nostre basi sia fisiche
che psichiche.
Allenarci a sentirci centrati nel nostro corpo ed aderenti
ad esso in qualunque movimento, ci conferirà nel tempo una maggiore capacità di
concentrazione e una rinnovata fiducia in noi stessi.
L’equilibrio
Nello studio delle forme l’equilibrio non indica solo
l’abilità di sostenersi su una sola gamba, ma anche l’arte di stabilire un
rapporto interiore tra tutti i punti del corpo di cui si riesce ad essere
consapevoli. Provate ad eseguire una forma tenendo per qualche secondo le varie
posizioni, concentrandovi sugli arti che tenete sollevati per eseguire pugni o
calci. Concentratevi sugli arti distesi, come se galleggiassero sull’acqua e
poi metteteli in rapporto con il movimento del corpo per intero. Grazie a
questa operazione di concentrazione, ad un certo punto sentirete una sorta di
armonia, sia di equilibri fisici che psichici.Ma la grande scoperta sarà un’altra ancora, che per
mantenere la preziosa sensazione di armonia scaturita dall’equilibrio del
corpo, dobbiamo rinnovarla con un processo costantemente attivo e mai cercare
di bloccarla con la staticità. Se vi dimenticherete questo principio, l’armonia
svanirà e voi cadrete.
La bellezza posturale
Vorrei
introdurre un argomento all’apparenza non consono, ma nel profondo da tutti
gradito :l a bellezza
dell’armonia posturale.
La postura,
sappiamo, è il modo in cui le varie parti del corpo si combinano tra loro, il
modo in cui l’equilibrio tra muscoli agonisti e antagonisti si alterna ed il
modo in cui affrontiamo il duro peso della forza di gravità, ma per finire è
anche il modo in cui il nostro corpo esprime il nostro stato emotivo.
Grazie allo
studio delle forme possiamo guardare ed analizzare i nostri atteggiamenti
posturali e, magari, trovare gli occhi per vedere i “pesi” che portiamo sulle
spalle, tanto da tenerle spesso troppo ricurve, o tutti gli altri atteggiamenti
posturali che spesso offuscano il nostro stato di beltà. Non dovremmo avere
paura di osservarci e di provare ad aprire le spalle, rilassare la mascella,
riequilibrare la posizione del bacino, proprio prendendo spunto dallo studio
analitico delle forme.
Potremmo,
così, scoprire che ammorbidire vecchi atteggiamenti posturali a noi abituali,
potrebbe essere un’occasione di rinnovamento non solo del nostro stato fisico,
ma anche emotivo, nel senso che troveremmo piacere nell’assumere atteggiamenti
corporei oggettivamente e visivamente, anche per chi ci osserva, migliori.
Il linguaggio dei gesti
Non
riflettiamo mai abbastanza sulla ovvia connessione che esiste tra i nostri
gesti ed il potere che essi hanno di comunicare i nostri vissuti emotivi. Mai
così chiaramente come con le forme è necessario analizzare il vero significato
di ogni gesto, studiarne il modo in cui esso si sviluppa ed il modo in cui
esprime i nostri vissuti.
La forma
stessa, allora, da semplice sequenza di movimenti diventerà una reale
manifestazione di noi stessi in movimento. Potremmo così scoprire di sentirci
più capaci psicologicamente e fisicamente nel realizzare alcuni gesti e per
altri, invece, di sentirci bloccati, trattenuti e profondamente insoddisfatti
della loro esecuzione. Ecco : quelli sono i gesti sui quali lavorare.
Assumiamoci la responsabilità dei nostri gesti, diamogli vita e scopriremo di
essere finalmente protagonisti delle nostre espressioni.
La forma come musica
Tutti i
passaggi precedenti consentono all’artista marziale di eseguire le forme, non
più come tecniche in sequenza l’una con l’altra, ma come note di un pezzo
musicale, facendole passare attraverso il proprio strumento musicale, ovvero il
nostro corpo, e poi restituendole come un brano musicale.
Così ogni
forma potrà essere interpretata utilizzando un ritmo specifico, un tempo di
combinazione tra i vari gesti che darà armonia all’intera musica. È questa la
sensazione di divenire direttori di un’orchestra speciale composta dai vari
distretti del nostro corpo, che si combinano in una melodia che rispecchia il
nostro stato d’animo, il nostro pensiero, il nostro essere per intero.
Insomma, aggiungerei io, la forma come espressione di Arte.
OSU!
KWF NEWS : 39TH EAST EUROPEAN SUMMER CAMP KRAKOW 2012
On 19-22 July 2012 on objects of the Academy of Physical Education in Krakow The 39th East European Summer Camp was held with the participation near 150 participants from Czech Republic, Moldavia, Germany, Poland, Russia, Spain and Ukraine. Leading instructors were President EKF shihan Antonio Pinero and World Kata Champion and also European Kumite Champion shihan Jose Lezcano. The camp was oriented on completing the education of managers of centers and instructors. Trainings took place 4 times daily according to the plan prepared by shihan Andre Drewniak accompanied by shihan Andrew Krawontka.
On 19 July a meeting of the President A. Pinero with participants from 6 countries took place. They discussed the perspectives of the development and the collaboration within the framework of the European Federation Kyokushin, the World Federation Kyokushin and the World Union Kyokushin with the seat in Moscow.
On 20 July a meeting of managers of centers with the President A. Pinero was organised. They discussed current situation in EKF, KWF and KWU. Then, the current activities and perspectives for the development and the collaboration were presented. The invitations to participate in three large international tournaments in Japan were handed. During 3 hours meeting shihan Pinero answered many questions.
The Polish Kyokushinkai Organization was the organizer of the 39th East European Summer Camp.
We invite to the participation in the 40th Jubilee Camp on 18-21 July 2013 in which, among others, we expect participation of shihan Tanaka from Tokyo.
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Corsi al Budokan per l'anno sociale 2012-2013
L'A.S.D. Budokan Kyokushinkai e lo SwimmingClub Quattroventi comunicano che a partire dal 4 settembre ricominceranno i corsi di Karate Kyokushinkai per l'anno sociale 2012-2013 :
- come l'anno scorso, la quota mensile è di euro 40,00;
- per i nuovi iscritti la prima quota vale per i primi due mesi;
- non è prevista alcuna quota di iscrizione se non quella alla Federazione Nazionale di Karate Kyokushinkai (O.I.K.K. - K.W.F. Italia);
- per chi volesse aggiungere l'allenamento in sala pesi (altamente consigliato), è prevista un'aggiunta di euro 20,00 : in questo caso bisogna versare la quota annuale di iscrizione pari ad euro 15,00.
I corsi, che da quest'anno saranno integrati anche con il regolamento "budokan shinken shobu" (combattimento con pugni al volto e clinch prolungato) si terranno, come sempre, i giorni martedi e giovedi dalle 20.00 alle 21.30 e il sabato dalle 18.00 alle 19.30.
Sono previsti allenamenti mattutini domenicali dedicati specificamente ai diversi aspetti della nostra disciplina : kihon, kata, goshin (difesa personale) e kumite.
Vi aspettiamo numerosi!
OSU!
Alcune immagini del nostro Dojo e della struttura che ci ospita (Swimming Club Quattroventi) :
L'interno del nostro dojo (stiamo lavorando per posizionare il parquet, materassini e sacchi)
L'esterno della struttura ospitante : la spiaggetta privata, dove ci alleniamo quando possibile, e le piscine, dove ci rilassiamo dopo gli allenamenti (ovviamente nel periodo estivo)
- non è prevista alcuna quota di iscrizione se non quella alla Federazione Nazionale di Karate Kyokushinkai (O.I.K.K. - K.W.F. Italia);
- per chi volesse aggiungere l'allenamento in sala pesi (altamente consigliato), è prevista un'aggiunta di euro 20,00 : in questo caso bisogna versare la quota annuale di iscrizione pari ad euro 15,00.
Vi aspettiamo numerosi!
OSU!
Alcune immagini del nostro Dojo e della struttura che ci ospita (Swimming Club Quattroventi) :
Il Guerriero dentro di noi
Il guerriero dentro di noi ci chiama ad essere coraggiosi e a combattere, quando è necessario, per noi stessi e per gli altri. Egli è dotato di una fede incrollabile, che però non è una fede cieca, non è una fede nei dogmi, ma una fede nel traguardo finale. Il suo comportamento non è ortodosso, impegnato com'è nell'adoperare tutto come mezzo per il raggiungimento dello scopo.
La sua sopravvivenza è legata alla sua capacità di adattamento, egli deve essere in grado di trasformare qualsiasi cosa, qualsiasi avvenimento a suo vantaggio, deve attivare verso la vita un atteggiamento rivoluzionario e magico, che gli consenta di operare la trasformazione alchemica delle forze e delle energie negative del proprio cuore.
Egli sa che ciò che non può essere vinto deve essere nobilitato e utilizzato. Come un sapiente giardiniere usa il letame per nutrire i suoi splendidi fiori, alla stessa maniera il guerriero deve orientare la sua mente in modo tale che tutte le virtù, tutti i vizi servano da nutrimento al fuoco spirituale.
La vera guerra è contro i nemici interiori : l'odio, la disperazione, l'accidia. E' il coraggio di affrontare i draghi interiori che ci mette in grado di affrontare quelli esteriori con intelligenza, autodisciplina e saggezza.
(da : "Le Tre vie del Tao", del M° Flavio Daniele)
KWF NEWS : World Cup Kyokushin Grandprix 2013 Chiba, Giappone, 20/01/2013
Ecco alcuni video di presentazione di questo importantissimo evento : I° World Cup Grandprix di Kyokushin, della Kyokushin World Federation - Japan, che si terrà a Chiba, in Giappone, il 20.01.2013.
KWF NEWS : UNIFYING KYOKUSHIN CHAMPIONSHIPS MOSCOW 2012
On 9-10 June 2012 Moscow hosted the first joint Kyokushin World Union European Championships in the open category to promote the idea „ONE WORLD - ONE KYOKUSHIN”. In the event, which was organized in the Martial Arts Center, participated 73 fighters from 24 countries in Europe, Asia, Africa, Japan and Middle East. One third of participants were KWF members.
The honorary guests were: President of Russian Federation - Shihan Yuri Trutnev, President of World Karate Federatiion Shihan Antonio Espinos, President of Kyokushin World Federation - Shihan Loek Hollander, Head of Kyokushin Kan Foundation - Shihan Hatsuo Royama, Vice President of International Federation of Kyokushin - Shihan David Pickhall, President of European Kyokushin Federation - Shihan Antonio Pinero, Head Deputy of Kyokushin Kan Foundation - Shihan Tsuyoshi Hiroshige, Secretary General of WKF - Shihan Andre Drewniak and Head of Russian IFK - Shihan Aleksander Tanyushkin.
The official opening started with greetings from the crew commander of MIR - an international space station. Then President of Russian Federation, Shihan Yuri Trutnev, expressed his hope that owing to cooperation of leading Kyokushin organizations this martial art will be a part of the Olympic Games. After that President of WKF, Antonio Espinos, stressed his will to cooperate with KWU and a need to tighten cooperation to introduce Kyokushin during the Olympic Games in 2020. To achieve this goal many National Olympic Committees have to work closely. President of KWF, Shihan Loek Hollander, Head of Kyokushin Kan Foundation, Shihan Hatsuo Royama, and Vice President of International Federation of Kyokushin, Shihan David Pickhall emphasized how much they want to cooperate to make Sosai’s dream come true - let Kyokushin become one of Olympic disciplines.
Among associated events were: an international referee course dedicated to unification of Kyokushin fight rules, KWU congress and in the Hotel Marriott and two meetings at Radisson buildings and touring the Kremlin.
The winner received car keys and vehicle registration card from a representative of Subaru. Fighters who won places 1-8 were awarded one-time scholarships founded by sponsors. After the championships Sayonara party was held, which was an additional occasion to unite all participants who represented all the world.
There were about 1500 spectators and internet users could watch live transmission. The finals were broadcast by RTV.
At the end leaders of different federations stressed how historic and symbolic event it was. KWF General Secretary,Shihan Andre Drewniak, stated that organizing training session for Russian instructors together with Shihan A. Tanyushkin since 1976 he had no idea this fact would cause revolutionary changes in the World Kyokushin. The Championships in Moscow showed the organizational, training and economical level of Russian Kyokushin have outrun Japanese Kyokushin. Now Moscow is a new capital city of the World Kyokushin.
Russian Kyokushin Federation and its General Secretary Sensei Sergey Suvorov were responsible for organizing this event.
The winner received car keys and vehicle registration card from a representative of Subaru. Fighters who won places 1-8 were awarded one-time scholarships founded by sponsors. After the championships Sayonara party was held, which was an additional occasion to unite all participants who represented all the world.
There were about 1500 spectators and internet users could watch live transmission. The finals were broadcast by RTV.
At the end leaders of different federations stressed how historic and symbolic event it was. KWF General Secretary,Shihan Andre Drewniak, stated that organizing training session for Russian instructors together with Shihan A. Tanyushkin since 1976 he had no idea this fact would cause revolutionary changes in the World Kyokushin. The Championships in Moscow showed the organizational, training and economical level of Russian Kyokushin have outrun Japanese Kyokushin. Now Moscow is a new capital city of the World Kyokushin.
Russian Kyokushin Federation and its General Secretary Sensei Sergey Suvorov were responsible for organizing this event.
KWF NEWS : 39TH EAST EUROPEAN SUMMER CAMP KRAKOW 2012
On 19-22 July 2012 on objects of the Academy of Physical Education in Krakow The 39th East European Summer Camp was held with the participation near 150 participants from Czech Republic, Moldavia, Germany, Poland, Russia, Spain and Ukraine. Leading instructors were President EKF shihan Antonio Pinero and World Kata Champion and also European Kumite Champion shihan Jose Lezcano. The camp was oriented on completing the education of managers of centers and instructors. Trainings took place 4 times daily according to the plan prepared by shihan Andre Drewniak accompanied by shihan Andrew Krawontka.
On 19 July a meeting of the President A. Pinero with participants from 6 countries took place. They discussed the perspectives of the development and the collaboration within the framework of the European Federation Kyokushin, the World Federation Kyokushin and the World Union Kyokushin with the seat in Moscow.
On 20 July a meeting of managers of centers with the President A. Pinero was organised. They discussed current situation in EKF, KWF and KWU. Then, the current activities and perspectives for the development and the collaboration were presented. The invitations to participate in three large international tournaments in Japan were handed. During 3 hours meeting shihan Pinero answered many questions.
The Polish Kyokushinkai Organization was the organizer of the 39th East European Summer Camp.
We invite to the participation in the 40th Jubilee Camp on 18-21 July 2013 in which, among others, we expect participation of shihan Tanaka from Tokyo.
Taekwondo WTF : un oro e un bronzo per l'Italia
Copio e incollo dal blog del mio caro amico Orso Bruno (http://mmacaferadio.blogspot.it/), grande appassionato e praticante di MMA (Mixed Martioal Arts) : sono parole che condivido in pieno e per questo mi sento di pubblicarle sul mio blog.
Resta fermo l'immenso piacere nel vedere il tricolore sventolare sui podi più alti del Taekwondo Olimpico.
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Complimenti a
Molfetta e Sarmiento!!! Ammetto che per chi non abbia mai praticato tkd, lo
spettacolo di questa sera debba essere stato decisamente
misero...
Nelle critiche ho letto di tutto, e in parte tali critiche avevano anche ragione.
Io lo praticavo oltre 10anni fa fino alla cintura nera II dan, fino al grado di istruttore, ed era un'altra cosa. Regolamenti diversi, protezioni diverse, politiche diverse.
No no, non sto incensando i "vecchi tempi", sto semplicemente cercando di spiegare quanto sia amaro per me assistere a match(si possono ancora definire in tal modo?) come le due finali a cui ho assistito questa sera.
Già ai tempi c'erano varie critiche sull'efficacia dei calci, sul "contatto pieno" durante i combattimenti e i meno avvezzi al regolamento, domandavano a cosa servisse il caschetto e se si potesse colpire il viso/testa, dato che il 99% dei colpi andava sulla corazza.
Il regolamento era tale per cui fosse poco conveniente cercare il ko, e la ricerca del punto la soluzione ideale.
Questo portò a vere e proprie partite a scacchi, match tesissimi, in cui i due atleti erano molle pronte a scaricare il colpo che avrebbe messo il punto, o uno o più doppiati...
Le tecniche di calcio, soprattutto quello in volo e con lo scambio sono una delle caratteristiche peculiari di questa disciplina.
Era un modo di schermare molto bello, e con statunitensi e coreani, bellissimo, talmente tanto superiori da potersi permettere tutto, anche l'uscire da ciò, il tentare ko, il cercare la testa dell'avversario con calci girati e girati in volo.
Per il resto, era un cercare la corazza. Era un punto sicuro.
Iniziarono a piovere critiche sulla spettacolarità, così cambiarono le regole, inserirono i 3 o 4 punti con un colpo al viso, le nuove corazze a tutela della clavicola, i guantini per spingere a colpire di più con tecniche di pugno, e infine le corazze elettroniche.
Forse si sarebbe potuto sperare in un miglioramento, nei fatti vengono dati punti quando il colpo non è netto, quando non è da ko...allora che tirano a fare il viso?
Direi che il problema in questo caso, siano i giudici di sedia, i quali diano il punto, quando di fatto non ci sia.
Ai miei tempi i pochi colpi in testa che arrivavano spegnevano le luci...Le due finali viste questa sera, non sono il tkd che ho praticato e amato.
Nelle critiche ho letto di tutto, e in parte tali critiche avevano anche ragione.
Io lo praticavo oltre 10anni fa fino alla cintura nera II dan, fino al grado di istruttore, ed era un'altra cosa. Regolamenti diversi, protezioni diverse, politiche diverse.
No no, non sto incensando i "vecchi tempi", sto semplicemente cercando di spiegare quanto sia amaro per me assistere a match(si possono ancora definire in tal modo?) come le due finali a cui ho assistito questa sera.
Già ai tempi c'erano varie critiche sull'efficacia dei calci, sul "contatto pieno" durante i combattimenti e i meno avvezzi al regolamento, domandavano a cosa servisse il caschetto e se si potesse colpire il viso/testa, dato che il 99% dei colpi andava sulla corazza.
Il regolamento era tale per cui fosse poco conveniente cercare il ko, e la ricerca del punto la soluzione ideale.
Questo portò a vere e proprie partite a scacchi, match tesissimi, in cui i due atleti erano molle pronte a scaricare il colpo che avrebbe messo il punto, o uno o più doppiati...
Le tecniche di calcio, soprattutto quello in volo e con lo scambio sono una delle caratteristiche peculiari di questa disciplina.
Era un modo di schermare molto bello, e con statunitensi e coreani, bellissimo, talmente tanto superiori da potersi permettere tutto, anche l'uscire da ciò, il tentare ko, il cercare la testa dell'avversario con calci girati e girati in volo.
Per il resto, era un cercare la corazza. Era un punto sicuro.
Iniziarono a piovere critiche sulla spettacolarità, così cambiarono le regole, inserirono i 3 o 4 punti con un colpo al viso, le nuove corazze a tutela della clavicola, i guantini per spingere a colpire di più con tecniche di pugno, e infine le corazze elettroniche.
Forse si sarebbe potuto sperare in un miglioramento, nei fatti vengono dati punti quando il colpo non è netto, quando non è da ko...allora che tirano a fare il viso?
Direi che il problema in questo caso, siano i giudici di sedia, i quali diano il punto, quando di fatto non ci sia.
Ai miei tempi i pochi colpi in testa che arrivavano spegnevano le luci...Le due finali viste questa sera, non sono il tkd che ho praticato e amato.
(Orso Bruno)
Carlo Molfetta, oro nella +80kg
Mauro Sarmiento, argento nella -80kg
I° Summer Camp Kyokushin O.I.K.K.
Sabato 25 e Domenica 26 agosto 2012, presso il Camping “La Masseria” di Gallipoli (LE), sito lungo S.S.101, altezza del km 34,500, nelle vicinanze dello “Splash” di Gallipoli, si svolgerà il 1° Summer Camp Nazionale – 2012 organizzato dalla O.I.K.K. – Kyokushin World Federation Italia; gli allenamenti saranno condotti da Sensei Tommaso Schirinzi, 4° Dan.
Lo stage si svilupperà in cinque sedute, durante le quali si approfondirà sia la parte relativa alla preparazione fisica (resistenza, potenziamento, stretching, etc.) che quella prettamente tecnica (kihon geiko, ido geiko, renzoku waza, kata, bunkai e kumite).
Oltre che un momento di approfondimento tecnico-teorico, immersi nella natura e nel giusto spirito e atteggiamento mentale che il Kyokushinkai richiede, lo stage sarà anche e soprattutto un momento di socializzazione e divertimento, per cui si spera nella adesione e nella partecipazione di tutti gli appartenenti alla nostra Organizzazione.
Clicca sul link sovrastante per ottenere maggiori info.
OSU!
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