domenica 8 aprile 2012

Titoli e qualifiche nel Karate Kyokushinkai

Nelle Arti Marziali giapponesi ci sono vari titoli usati per indicare esperti e principianti in determinate situazioni. Il Kyokushinkai ne fa uso, ma non di tutti, in quanto a livello mondiale ci sono alcune differenze nel modo in cui i vari titoli vengono utilizzati. In questa pagina saranno discussi i titoli e le loro variazioni, includendo sia quelli del Kyokushinkai vero e proprio che alcuni presi da stili derivanti dal Kyokushinkai stesso.
Un punto importante è che esistono dei titoli assoluti e dei titoli relativi. I titoli assoluti sono quelli che rimangono uguali indipendentemente dal grado rivestito, i titoli relativi invece sono collegati al grado che uno riveste. Un altro punto è se il titolo dovrebbe venire prima o dopo il nome. Secondo il modo giapponese, il nome va messo prima del titolo. In occidente invece usiamo convenzionalmente mettere l’onorificenza prima del nome (Dott. Rossi, Sig. Bianchi, Miss Evans, Lord Peter, ecc.).

Yudansha e Mudansha

Sono termini composti da tre parole: “Yu”, “Dan”, “Sha”.
Sha è un suffisso che indica un gruppo di persone che appartengono ad un determinato gruppo, paragonabile nella lingua giapponese ad un branco di cavalli. Dan, rappresenta il grado o livello. Yu che significherebbe ”con” o “hanno”. Così “Yudansha” sono “le persone che hanno un grado”, ovvero le cinture nere.
Di contro, Mu significa essenzialmente “senza” o “non hanno”, così le persone che non hanno ancora raggiunto la cintura nera saranno riconosciute come Mudansha.

Kohai

Questo è un titolo relativo. Un Kohai è un principiante – qualcuno con un grado più basso rispetto al proprio o qualcuno che ha iniziato ad allenarsi dopo.
Se si ha lo stesso grado, il più giovane di età è il Kohai. E’ di solito usato tra i ranghi dei Kyu.

Sempai o Senpai

La versione relativa sta a significare Grado Esperto, e sta ad indicare qualche anziano o un’appartenente al rango degli esperti. Mentre può essere usato tra gli Yudansha, un Sandan (3° Dan) deve chiamare un Yodan (4° Dan) con il titolo di Sempai.
E’ improbabile, dal momento che hanno già un titolo che lo sostituisce. Ancora questo titolo è più appropriatamente usato tra i ranghi dei Kyu. La versione assoluta è usata per indicare le persone con un grado di Shodan (1° Dan) e Nidan (2° Dan). Bisogna comunque ricordare che nei sistemi dove i titoli sono conferiti piuttosto che in automatico, questo titolo può essere applicato al rango di Sandan o addirittura Yodan, fin tanto che ad lui/lei non gli sia stato conferito il titolo di Sensei.

Sensei

Letteralmente significa insegnante, maestro e da noi è applicato ai 3° e 4° Dan. In altri Paesi o in altre Organizzazioni è talvolta un titolo che si conferisce in aggiunta al grado della cintura rivestito. In alcuni stili esiste addirittura un’ulteriore interpretazione a questo titolo , Sensei-ho che significa essenzialmente “Sensei in allenamento” ed è spesso usato a significare che un atleta che sta affrontando un esame o superando una prova, è un possibile candidato alla nomina di sensei. La parola Sensei è comunque un termine generico di rispetto nei costumi giapponesi, per tutti i maestri possessori di una qualunque abilità, non solo nel Karate. Significa qualcosa come “colui che è andato prima di me”, e cioè nel senso di saper guidare lungo il cammino, piuttosto che insegnare qualcosa. Di conseguenza, le persone con il 1° o il 2° Dan sono spesso chiamate Sensei se sono i responsabili o gli istruttori presso un Dojo. Si dice che in Giappone questo titolo non è però applicato agli insegnanti di scuola, dal momento che questi hanno già un termine loro che indica in modo specifico gli insegnanti accademici.

Shihan

Secondo il libro scritto da Shihan Cameron Quinn, questo termine significa esperto. Letteralmente significherebbe Capo Istruttore. E’ il titolo genericamente usato nei ranghi che includono il 5° Dan. In alcune IKO, è usato a per indicare solo i Capi dell’Organizzazione a livello Nazionale, così chiunque di grado pari o superiore al 3° Dan è chiamato Sensei a meno che non sia un responsabile a livello nazionale. In alcune varianti del Kyokushinkai, un Shihan può essere chiamato Shihan-dai (o dai-Shihan) che equivale al “più esperto” dei Shihan, e può essere ,per la persona insignita di tale titolo, il segnale che questi è il possibile successore al capo dell’Organizzazione. Una simile variante è applicata anche ai Sensei, Sensei-dai è dunque il più esperto dei Sensei. Ancora, come Sensei, in alcune organizzazioni questo è un titolo conferito, che non viene automaticamente con il grado, e in altre ancora può essere conferito addirittura a persone con il 4° Dan.

Hanshi

E’ un titolo applicato solo a quelle persone con il 7° Dan o superiori. L’inversione delle sillabe con Shihan (shi-han; han-shi), è logicamente tradotta come il Maestro dei Maestri. Sebbene è possibile che queste persone insegnino ai maestri e ai Shihan, la traduzione non è corretta. Mentre il significato di han è in effetti lo stesso che troviamo in Shihan, la shin in questo caso significa gentiluomo, samurai o guerriero, dotto. In giapponese, questo è un shogo o “qualifica ad insegnare”, come se fosse una laurea, e piuttosto che indicare un implicita abilità tecnica di una persona, è più un riconoscimento alla persona per il contributo dato alla propria arte. I titoli Renshi e Kyoshi (inferiori rispetto a Hanshi), sono applicati invece sulla base di meriti scolastici.

Kancho

Letteralmente, la parola significa Capo della Palestra e proviene dalle due parole "kan" (palestra) e "cho" (capo, leader). Mas Oyama inizialmente deteneva questo titolo, ed è il titolo usato ora impropriamente da Akiyoshi Matsui come apparente “erede” nella IKO1. Nel caso del Kyokushinkai a dei relativi stili, il termine Kancho può essere usato per significare il “Boss” dell’Organizzazione, anche se la palestra ha più filiali e quindi più capi. Questo è il perché lo stile era conosciuto come Kyokushinkaikan o Ashiharaikan o Seidokaikan.

Saiko Komon

Il termine significa il più Alto Consigliere. Questo è il titolo che fu usato da Hatsuo Royama e Yuzo Goda in veste di consiglieri capo nei confronti di Akiyoshi Matsui.

Sosai

Significa Presidente, e fu adottato da Mas Oyama nel 1985 quando assunse posizioni amministrative aggiuntive nell’Organizzazione.


TITOLI NEGLI STILI DERIVATI DAL KYOKUSHINKAI

Soshu

Letteralmente significa Fondatore, ed è usato da Shigeru Oyama che fondò il World Oyama Karate.

Shoseki Shihan

Significa in cima ai Shihan ed è molto simile a Saiko Shihan.

Saiko Shihan

Significa qualcosa come il più alto degli Shihan ed era il titolo che Mas Oyama diede a Yasuhiko Oyama mentre era ancora nella IKO.

Kaicho

"Kai" significa associazione o società e "cho" significa capo o leader, quindi la parola sta a significare "Capo dell’Associazione".

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