giovedì 23 febbraio 2012

Panoramica sul Karate Kyokushinkai : Significato e filosofia.

Il Kyokushinkai : significato e filosofia.

La parola "Kyokushin" è composta da due ideogrammi giapponesi, "Kyoku" (ultimo, estremo) e "Shin" (realtà o verità).
ll nome completo dello stile è : Kyokushin-Kaikan, dove "Kai" significa “incontro”, “associazione”, e "Kan" “scuola”, "struttura".
Il karate-gi, la divisa di allenamento ufficiale usata dai praticanti del Kyokushinkai, ha gli ideogrammi “KyokushinKai” ricamato sulla parte sinistra della giacca, rappresentato dal “Kanji” artistico ideato proprio da Sosai Oyama.
Il simbolo internazionale riconosciuto del Karate Kyokushinkai è il "Kanku", che trova la sua origine filosofica dal Kata “Kanku”.

Il kanj con sopra il kanku.

Creato dal maestro Masutatsu Oyama, il Karate Kyokushin enfatizza la potenza fisica, attraverso allenamenti di una durezza fuori dal comune, e propugna il combattimento reale a mani nude, a contatto pieno, senza protezioni, con il solo vincolo dell’interdizione dei colpi di pugno al viso.
Il Kyokushin Karate viene per questi motivi chiamato anche Full Contact Karate, Karate Contact o Fighting Karate in inglese e “Kenka Karate” o “Jissen Karate” in giapponese.
Il Kyokushin karate-ka crede che questo contatto sia necessario per poter apprezzare la resistenza del corpo umano, lo spirito e per prepararsi ogni serio confronto.
Reso famoso da spettacolari dimostrazioni di rottura (tameshiwari) eseguite con tutte le parti del corpo, che fanno parte della pratica standard dello stile, il Kyokushin insegna l'uso di tecniche a contatto con la possibilità di colpire l'avversario anche con calci alle gambe.
Questo stile di karate risulta efficacissimo nella difesa personale ed è accessibile ad ogni praticante che desidera raggiungere una buona scioltezza articolare e una grande forma fisica.
Lo spirito fondamentale del Kyokushin prevede l'accettazione del dolore nonché la ricerca di un approfondimento spirituale derivata dallo sforzo fisico portato all’estremo della sopportazione.
Al fine di garantire la corretta divulgazione dello stile, negli anni sessanta venne creata una Organizzazione Internazionale di Kyokushinkai (IKO), che aveva essenzialmente lo scopo di formare istruttori scelti che venivano poi inviati ad insegnare nei Paesi di tutto il mondo, per soddisfare le esigenze di un sempre crescente numero di appassionati.
Da un modesto quartiere giapponese ed un piccolo gruppo di seguaci, il M° Oyama è riuscito a creare una Organizzazione che, prima di subire diverse frammentazione, contava circa 12 milioni di iscritti, ed un’arte marziale oggi conosciuta come "Il Karate più forte", non solo per le incredibili prove di forza e resistenza, ma anche per i rigorosi requisiti dell'allenamento e dei tornei.

La Filosofia del Kyokushinkai

È proprio il significato del termine “Kyokushinkai”, ossia “Associazione dell'estrema verità”, scelto dal fondatore, che suggerisce la filosofia di questa robusta forma di combattimento, in apparenza del tutto simile ad altri stili di karate.
Quello che rende i cultori del Kyokushin lottatori letali e persone eccezionali, è determinato da un sistema di addestramento estremo diretto a conquistare volontà e determinazione inossidabili, come attitudine nei confronti della vita. Le abilità atletiche, talvolta impressionanti, sono solo una conseguenza di questa preziosa conquista, che si può condensare nelle parole di Mas Oyama:

”...I limiti di un uomo sono solo quelli che la sua mente si vuole imporre...”.

Combattere in un torneo a pieno contatto, senza protezioni, è la prerogativa di persone coraggiose che sfidando i propri limiti psicofisici nell'allenamento scoprono in se stesse l'unico vero grande avversario, questo è il supremo insegnamento del Kyokushinkai:

“...Perdere denaro è perdere poco. Perdere fiducia in se stessi, è perdere molto. Perdere coraggio è perdere tutto, perché si perde se stessi...” (Mas Oyama).

Gran parte della pratica del Kyokushinkai si basa sulla filosofia Zen, come approfondiremo più avanti : Sosai, infatti soleva dire : <<Lo Zen è il Karate; e il Karate è il vero Zen>>.

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